Eroi imperfetti

eroi imperfetti

Datemi personaggi sfigati, con un passato tormentato e un sacco di problemi perché ho bisogno di qualcuno in rispecchiarmi, non di principi azzurri o principesse senza macchia. Amo l’imperfezione, quei personaggi su cui nessuno scommetterebbe, ma che riescono a conquistarmi proprio in virtù dei loro difetti. Li cerco tra le pagine dei libri, tra le nuvole d’inchiostro, sul piccolo e sul grande schermo.

Il mio blog si chiama Unreliablehero (eroe inaffidabile) in loro onore e vuole raccontarne le gesta. Questa sezione è la “casa” di tutti i protagonisti problematici, sia di quelli capaci di rialzarsi dopo ogni batosta, sia di quelli che si sono arresi alle loro ombre. Uomini e donne che, in fin conti, hanno un cuore d’oro ma che non vorrebbero mai ammetterlo.

Qui ci sono tutti i detective disillusi, che passano troppo tempo a guardare la vita dal fondo di una bottiglia, che ne hanno viste troppe eppure continuano a combattere per la giustizia: da Harry Hole a John Rebus. Questo è il salotto in cui si riuniscono i maghi non predestinati come Harry Potter, quelli egoisti e in lotta con il mondo e sé stessi come Nathaniel e Norrell. Questo è il porto in cui trovano rifugio naviganti che conoscono il prezzo dell’onore come Hornblower e Aubrey. Luogo di incrocio di santi bevitori, ladruncoli e sciacalli. Non mancano nemmeno i super-eroi ma devono essere imbronciati crociati incappucciati o devono fingere di non voler salvare le persone.

In ogni “imperfetto”c’è qualcosa di noi, delle nostre delusioni, delle nostre aspirazioni. Ci possono ispirare nei momenti difficili e ci ricordano che la bellezza dell’essere sta nella sua fragilità, nella sua ostinata resistenza alle tenebre. Spero che possiate apprezzare questi kintsugi: vasi rotti riparati con metalli preziosi, il cui valore sta proprio nella loro imperfezione, nelle loro ferite trasformate in arte.